venerdì 10 agosto 2012

Equilibri

Arieccomi. Questo mese sto scrivendo un sacco su ‘sto blog.
Sì, proprio il mese in cui non c’è nessuno, Dil! Beh, ciccia al sugo!

Dopo la tipa che cito nel post sotto e un’altra che mi ha detto che non riesce a leggere NT perché non le piace l’avventura, compenso con un’altra lettrice che mi ha scritto un sacco di belle parole per mail. Tra le tante mi hanno colpita e fatto davvero piacere queste:

“Trovo geniale l’idea del marianesimo, il modo in cui si delinea nel personaggio e in tutta la saga, compreso l’incontro con altri credo”
[…]
“Mi è piaciutp tantissimo il fatto che nei momenti di intimità Shay usasse come metafore le musiche che sentiva, come i tamburi, le cornamuse,  la musica di nuova vita e che alla fine del cerchio parlasse di una musica solo loro.”
[…]
“Molti  punti sono pura poesia e alcuni hanno una poeticità ben studiata che mi è piaciuta nel ritmo, nella costruzione su carta quasi metrica, come nella scena sotto la pioggia in cui passi dal concetto di amore a quello di desiderio istinto piacere per tornare a quello di amore con un “noi”. Oppure quella sorta di simmetria quando scrivi

E i nostri corpi si mossero all’unisono. Desiderosi e amanti.
Il dolore. Il dolore si spense come una piccola brace sotto la pioggia.
Il piacere stillò la sua essenza. Pretensioso e caldo.
L’amore. L’amore raccolse e ricompose ogni parte di noi.

Come se avessi voluto curare proprio tutto.”

Sono felice quando notano queste cose e mi fa bene leggerle quando sono un po’ giù di morale (cioè sempre, Dil!), anche se mi rendo conto che per gli altri siano solo stupidaggini.



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